Isobare
Analisi e previsione pressione al suolo -
fonte delle mappe: KNMI
Le isobare sono linee che uniscono punti di uguale pressione a livello del mare, Tra una isobara e l'altra vi è una differenza di pressione di 5 hpa. Quando le isobare formano una figura chiusa, come un cerchio o un ellisse, se sono concentriche mano mano ci si avvicina al centro la pressione diminuisce e viene rappresentata con la lettera L, ci troviamo di fronte ad una depressione, cioè ad una zona di bassa pressione, il cui centro è definito "minimo" e la circolazione dei venti, nell'emisfero boreale, è in senso antiorario. Se la pressione aumenta e compare la lettera H troviamo un anticiclone, cioè una zona di alta pressione, il cui apice è chiamato "massimo" e la circolazione dei venti è in senso orario. Vi sono altre figure particolari come sono le saccature, zone in cui le isobare si incurvano fortemente, orientando la parte interna della curva una zona di bassa pressione, all'interno delle saccature è contenuto un fronte freddo, si tratta della seconda parte, quella più attiva e violenta di una perturbazione atlantica, lungo la quale aria fredda scalza bruscamente aria più calda, provocando temporali e piogge intense, sulla mappa viene rappresentata da una linea con triangoli. Nei fronti caldi, invece, l'aria che li segue è relativamente più calda di quella che li precede e vengono indicati da una linea con dei semicerchi. Quando un fronte freddo raggiunge un fronte caldo, si crea un fronte occluso, raffigurato con una linea sormontata da triangoli e semicerchi. Ci sono poi i promontori, zone in cui la parte convessa dell'incurvatura delle isobare è rivolta verso un massimo di pressione. Generalmente dopo un fronte caldo segue cielo coperto e cupo ma dopo un fronte freddo il tempo dovrebbe iniziare a migliorare.
Le isobare sono linee che uniscono punti di uguale pressione a livello del mare, Tra una isobara e l'altra vi è una differenza di pressione di 5 hpa. Quando le isobare formano una figura chiusa, come un cerchio o un ellisse, se sono concentriche mano mano ci si avvicina al centro la pressione diminuisce e viene rappresentata con la lettera L, ci troviamo di fronte ad una depressione, cioè ad una zona di bassa pressione, il cui centro è definito "minimo" e la circolazione dei venti, nell'emisfero boreale, è in senso antiorario. Se la pressione aumenta e compare la lettera H troviamo un anticiclone, cioè una zona di alta pressione, il cui apice è chiamato "massimo" e la circolazione dei venti è in senso orario. Vi sono altre figure particolari come sono le saccature, zone in cui le isobare si incurvano fortemente, orientando la parte interna della curva una zona di bassa pressione, all'interno delle saccature è contenuto un fronte freddo, si tratta della seconda parte, quella più attiva e violenta di una perturbazione atlantica, lungo la quale aria fredda scalza bruscamente aria più calda, provocando temporali e piogge intense, sulla mappa viene rappresentata da una linea con triangoli. Nei fronti caldi, invece, l'aria che li segue è relativamente più calda di quella che li precede e vengono indicati da una linea con dei semicerchi. Quando un fronte freddo raggiunge un fronte caldo, si crea un fronte occluso, raffigurato con una linea sormontata da triangoli e semicerchi. Ci sono poi i promontori, zone in cui la parte convessa dell'incurvatura delle isobare è rivolta verso un massimo di pressione. Generalmente dopo un fronte caldo segue cielo coperto e cupo ma dopo un fronte freddo il tempo dovrebbe iniziare a migliorare.
Nuvolosità e pressione al suolo
fonte Wetterzentrale.de